Gli indicatori vanno usati prudentemente, congiuntamente e ragionevolmente (dott. Pasquariello Domenico, testo adattato, http://pasquariello.altervista.org).
Occorre essere prudenti perché gli indici sono solo dei numeri e l’attenta valutazione della “salute” e della “forza” aziendale richiede informazioni più approfondite di qualche percentuale o rapporto.
Occorre poi leggere gli indicatori congiuntamente perché alcuni valori presi isolatamente e fuori dal loro contesto sono poco significativi.
Bisogna infine ragionare attentamente quando si commentano certi indicatori: valori considerati “normali” in un certo settore o in una data azienda possono essere fortemente squilibrati in altri settori ed in altre aziende.
Sposando questa raccomandazione, questo osservatorio ha l’esplicita intenzione di promuovere un linguaggio comune e il continuo confronto e, perché no?, incoraggiare rapporti di partnership con chi, della lettura degli indicatori, ha fatto la propria professione.