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  • A – le imprese devono gestire con efficienza quantità sempre maggiori di informazioni per rispondere ai continui cambiamenti del mercato. Il che è possibile solo se sono dotate di competenze e tecnologie adeguate.
    B – la disponibilità di tecnologie sempre più potenti e meno costose apre la strada ad inediti scenari competitivi, rendendo indispensabili informazioni (e quindi tecnologie) che prima non lo erano.
    C – la velocità di rimbalzo tra i poli A e B innesca un anello ricorsivo inedito, che complica le scelte tecnologiche e il loro adeguamento nel tempo.
  • La sfida è la ricerca di scelte equilibrate e sostenibili. La ragione è che il momento di frizione tra l’imprenditore e la gestione manageriale, tra uomo e sistema informatico, se correttamente rapportata, consente di sviluppare tutte le accelerazioni e le manovre necessarie per affrontare un mercato sempre più affollato, informato ed esigente.
    Quando questo non succede, quando l’imprenditore non è riuscito per tempo a sviluppare e fare evolvere la propria azienda, l’impresa, anche se florida, declina e scompare con il regredire e il cessare della sua opera imprenditoriale.